Caro Peppì,
Ti ho visto ieri che uscivi il cane per pisciarlo, triste triste.
Capisco che ci hai il patè d'animo per la guerra, di fronte a 'stè cosè
restiamo tutti putrefatti, ma non vorrei che sodomizzassi il tutto; capita
anche a me di sentire come un dolore in mezzo allo sterco, come che avessi
fatto troppo bidi bolding, quando che sento parlare gli ambientalisti
islamici, e mi arrivano certe zampate di caldo...come sotto i raggi
ultraviolenti.
Spesso ci si deve fermarsi e darsi una rifucilata, come Tomba dopo che
vinceva uno Slavo Gigante, e siccome che anche l'ottico vuole la sua
parte, (a proposito, ho saputo che da vicino ci vedi bene ma da lontano
sei lesbica) diciamo chiaramente che rispetto a questi arabi siamo agli
antilopi, perchè sono solo degli animali, che vivono allo stato ebraico.
Ora spezziamo un'arancia in favore della pace, è inutile piangere sul
latte macchiato, dobbiamo anzi unire l'utero al dilettevole, evitando però
di darci la zuppa sui piedi!!!
Tu hai studiato molto, ma io sai sono un'auto di latta, ho iniziato
affliggendo i manifesti, quando c'era peluria di operai, ma ora vivo bene,
anche se non ho le piume di stronzo per farmi aria.
Da vecchio non voglio più essere di sgombro a questo mondo, e quando che
muoio mi faccio cromare.